L’invenzione della lavatrice è quella che, fra tutti gli elettrodomestici, ha contribuito in maniera maggiore a cambiare la quotidianità, in prevalenza quella delle donne. Tempi addietro, infatti, la donna dedicava al lavaggio della biancheria un grande dispendio di energie e di tempo. Per questo motivo la lavatrice è considerata, nella lotta per l’affermazione dei diritti della donna, di notevole importanza.
Nei primi anni del 1900, precisamente negli Stati Uniti, venne lanciata sul mercato la prima lavatrice elettrica. A tutt’oggi esistono due tipi di macchine elencate qui di seguito.
Con carica dall’alto: lo sportello di carico in questo caso si trova nella parte superiore e la lavatrice è generalmente di dimensioni più piccole, se paragonata a quella con carica anteriore. Inoltre è più facile mettere e togliere la biancheria dal cestello della macchina stessa.
Con carica anteriore: lo sportello (di forma rotonda, chiamato oblò) in questo caso si trova nella parte anteriore della macchina. Questo tipo di lavatrice è la più diffusa ed offre il vantaggio di poter sovrapporre ad essa l’asciugatrice.
Con l’introduzione del microprocessore, l’uso della lavatrice è diventato più semplice, migliorandone il lavaggio e riducendone di conseguenza il deterioramento. Il timer ha dato la possibilità di stabilire con precisione l’ora di inizio del lavaggio. La centrifuga è resa possibile, tramite i sensori, soltanto quando la biancheria è distribuita in modo uniforme, per evitare così la sollecitazione dei cuscinetti del cestello. A fine lavaggio il cestello, ruotando di mezzo giro a regolari intervalli, eviterà l’agglomero della biancheria già parzialmente asciutta.

La lavatrice del futuro e il lavasciuga

Tramite il collegamento a sistemi di tecnologia futuristica è possibile avere modelli di lavatrici con porte USB o dispositivi Wi-Fi.

Invece con la lavasciuga o più tecnicamente “asciugatrice” si eviterà di dover stendere la biancheria, risparmiando tempo, in quanto questa macchina ne permetterà l’asciugatura.

Sistema ecologico

L’etichetta “efficienza energetica” deve essere presente in tutte le lavatrici a partire dal 1999. Tale etichetta differenzia le diverse classi di efficienza energetica in base ad una serie di parametri verificati tramite un ciclo di lavaggio di biancheria effettuato a 60°. In base ad una classe che viene contraddistinta da lettere, la classe “A” corrisponde alla migliore lavatrice.
I recenti progressi tecnologici hanno migliorato ulteriormente la classificazione delle macchine lavatrici con l’aggiunta di un più o due più alla lettera A.

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